Un addobbo da 2 dollari
A Natale tutto è possibile! Questo è il mantra che si ripete ogni anno e a cui ci affidiamo per permettere ai nostri pensieri di fare spazio alla magia delle feste. Ebbene, è proprio quello che è successo a questa donna del Massachusetts che, ignara di aver acquistato a soli due dollari un oggetto molto speciale, torna a casa e inizia a prepararsi per le feste. Seguite la storia!
Priscilla Bailey, una signora residente a Plymouth, nel Massachusetts, si stava preparando ad addobbare la sua casa per il Natale che era alle porte. Decise quindi di recarsi in un mercatino poco lontano dalla sua abitazione e trovo un oggetto davvero carino per la modoca cifra di due euro. Senza nemmeno pensarci decise di portarlo a casa e, dopo un’ispezione più accurata insieme a sua figlia, si accorse che al suo interno c’era qualcosa.
Cosa poteva essere?
Priscilla era solita comprare in quel mercatino, molte altre volte aveva comprato degli oggetti per arredare la propria casa. Non era certo un’esperta di antiquariato o di mercatini, ma aveva l’occhio giusto per scovare oggetti diversi dal solito sugli scaffali sempre pieni del mercatino. Quel giorno pero, senza saperlo, si era superata.
L’oggetto si era distinto da tutti gli altri
In mezzo ad altri oggetti di vetro soffiato, l’attenzione di Priscilla venne catturata dal blu intenso di questo addobbo. Subito non se lo fece scappare. Costava solo 2 dollari e le sembrava strano, ma pagó e tornó a casa senza farsi trope domande.
Una volta a casa
Savers, il nome del mercatino, offre in vendita oggetti particolari a ottimi prezzi. Ma questa volta, Priscilla era convinta di aver fatto davvero un affare! Si trattava pur sempre di un’elegante decorazione in vetro soffiato con dettagli in metallo.
E poi aveva un certo peso, era stato fatto con cura e con una bella dose di vetro spesso per evitare che si rompesse.
Durante l’ispezione
Una volta tornata a casa, Priscilla ispezionó bene l’oggetto appena comprato e , oltre alle caratteristiche pregiate, un bellissimo gioco di luce e dei disegni davvero ben fatti, si accorse che l’oggetto emanava un’energia speciale.
Era pesante
Nonostante avesse già acquistato altri oggetti in vetro, Priscilla rimase colpita dalla pesantezza di questo manufatto. Forse erano i dettagli in metallo a dare tutto questo peso. Senza farsi troppe altre domande, Priscilla mise l’addobbo in cucina, appendendolo a un gancetto. Solo dopo l’arrivo di sua figlia, si accorse di aver tralasciato un importante dettaglio.
Lo mostró a sua figlia
Anche Kat, figlia di Priscilla, aveva un debole per gli oggetti in vetro soffiato. Avevano davvero una grande passione per quest’arte, volevano addirittura aprire un laboratorio! La madre le disse: “Guarda un po’ cos’ho trovato! L’ho comprato da Savers.” Non rivelò però a sua figlia la strana sensazione che le aveva provocato l’ornamento.
C’era qualcosa di strano
Anche Kat, come la madre, notó che l’oggetto aveva un peso particolare. Le due decisero di ispezionare per bene l’oggetto. Con una torcia lo illuminarono per vedere se all’interno ci fosse qualcosa che ne determinasse il peso.
Qualcosa all’interno c’era
Inizialmente non videro nulla di strano ma, dopo aver deciso di scuoterlo per vedere se effettivamente ci fosse qualcosa, videro un ombra muoversi. La luce della torcia rivelò anche la presenza di due sezioni distinte al suo interno! Entrambe avevano le dimensioni di una pallina da golf e qualsiasi cosa ci fosse al loro interno, contribuiva a dare peso all’addobbo.
Chi chiamare?
Forse puó sembrare un gesto avventato, ma non sapevano a chi rivolgersi per ispezionare all’interno dell’oggetto, quindi, chiamarono le forse dell’ordine. Contattò anche il Boston Globe e invitò dei giornalisti a casa sua per vedere cosa ne pensassero del misterioso oggetto che aveva comprato per 2 dollari al mercatino dell’usato. Quest’oggetto si sarebbe rivelato ben più di un semplice ninnolo da pochi spiccioli.
Era un oggetto speciale
Quando accorsero tutti a casa di Priscilla, lei mostró loro l’oggetto e insieme stabilirono che la grandezza e il peso non erano da attrobuire ad un semplice addobbo per casa. Sicuramente quest’oggetto aveva una storia al suo interno.
Curiosi di sapere
Cosa poteva mai esserci al suo interno? Priscilla e Kat fecero vedere ai giornalisti le due sezioni nascoste all’interno del corpo in vetro. Come fatto poco prima, Priscilla teneva in mano l’addobbo mentre Kat lo illuminava con una torcia, rivelando il suo contenuto.
Kat spiegò ai giornalisti che la sua ipotesi erano delle ceneri, ma rimaneva il mistero su a chi appartenessero e come fossero arrivate al mercatino dell’usato
E se fossero davvero delle ceneri?
L’addobbo era troppo bello per essere un soprammobile. E se al suo interno ci fossero state delle ceneri, si sarebbe spiegato, almeno in parte, l’impegno nella sua realizzazione. Ma le due donne avevano scosso l’addobbo, senza sapere che potesse contenere delle ceneri.
Furono subito prese dal dubbio: avevano mancato di rispetto al defunto? Avrebbero dovuto cercare i parenti?
Cosa fare?
Le due donne, nonostante non ne avevano la certezza, erano sconvolte. Priscilla voleva scoprire cosa fosse quell’oggetto e chi appartenesse, ad ogni costo. Dopo lo sconforto e il timore iniziale, cominciò a provare un legame empatico verso l’oggetto, pensando ai familiari ancora in vita. Come aveva potuto un oggetto così importante finire in un mercatino dell’usato?
Restituirlo
Priscilla decise che avrebbe fatto tutto il possibile per trovare la persona giusta a cui consegnare l’ornamento. Sperava che i media potessero aiutarla a trovare i parenti che per errore avevano dato via l’oggetto al negozio dell’usato. Altrimenti, doveva trovare un altro modo.
Disse ai giornalisti: “È bellissimo. Deve avere una storia. Questo è il mio obiettivo: scoprire dove e a chi appartiene”.
Passaparola
Dopo aver divulgato la notizia, Priscilla e Kat decisero di tenere l’oggetto in custodia finchè il vero proprietario non fosse apparso. Speravano che la storia avrebbe fatto notizia e che i legittimi proprietari si sarebbero fatti avanti. Le due ebbero un’altra idea: condividere la storia su Facebook nella speranza di trovare qualche contatto utile tramite i social.
Condivisero la storia su facebook
Pensarono di condividere la storia anche su facebook, visto che il social più famoso del mondo aveva una larga possibilità di raggiungere più persone. Sperava che spargendo la voce avrebbe finalmente trovato qualcuno che avesse qualche dettaglio in più a riguardo. E infatti una risposta ci fu…
Un’altra persona aveva lo stesso oggetto
Nonostante la donna ebbe contatato anche il Mercatino stesso senza avere risultati eclatanti, il responsabile del negozio disse che quasi sicuramente proveniva da una donazione di una persona del posto. Inoltre anche un’altra ragazza, Connie Whiteman Slate, commentò il post di Kat su Facebook dicendo di averne trovato uno uguale anche lei.
L’altro cuore
La conversazione sul post di Facebook continuò, anche grazie al contributo di un’altra persona. Una ragazza disse di averne trovato un altro simile in un mercatino, nella zona del Pacific Northwest (sulla costa opposta rispetto al Massachussets). Dopo, incluse maggiori informazioni sul contenuto dell’addobbo che la donna non aveva mai sentito. Disse che al suo interno c’erano le ceneri del monte Sant’Elena.” (famoso vulcano degli Stati Uniti).
Svelato il mistero
Molte altre testimonianze rivelarono che le ceneri all’interno di questi manufatti provenivano dal Vulcano. Priscilla e Kat erano convinte che si trattasse di ceneri funerarie. Non avevano neppure considerato che potesse trattarsi di altre ceneri. Nonostante non ci fu risposta definitiva, erano convinte che, anche nel loro oggetto a forma di cuore, dovevano riposare le ceneri del Vulcano. Sempre meglio di un defunto!